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ENOLOGIC LINE – IL METODO

Metodo EnoLogic vs Metodo tradizionale: riscriviamo le regole della pulizia nelle cantine vinicole!

Il metodo ideato per la pulizia di ogni superficie nel Settore Enologico: acciaio inox, ceramica, legno, cemento vetrificato, ecc

METODO ENOLOGIC 

  1. Utilizziamo ENO ALCA o ENO EASY anziché Soda Caustica o Potassa Caustica per la rimozione dei residui organici;
  2. Utilizziamo ALI ENO o ALI ENO 12 in soluzione acquosa per risciacquare e igienizzare in un unico passaggio;
  • 2 PRODOTTI CHIMICI IN SOLO 2 PASSAGGI
  • RISPARMIO DI TANTISSIMA ACQUA
  • RISPARMIO DI TANTISSIMO TEMPO
  • RISPARMIO ELEVATO DI DENARO

METODO TRADIZIONALE

  1. Si utilizza Soda Caustica per la rimozione dei residui, quasi sempre con acqua calda;
  2. Si risciacqua abbondantemente;
  3. Si neutralizza il pH utilizzando Acido Citrico;
  4. Si risciacqua nuovamente;
  5. Si utilizza Ipoclorito di Sodio o Acido Peracetico per igienizzare;
  6. Si risciacqua accuratamente;
  • 3 PRODOTTI CHIMICI IN 6 PASSAGGI
  • UTILIZZO DI TANTISSIMA ACQUA
  • SPRECO DI TANTISSIMO TEMPO
  • COSTI ELEVATI

CON IL METODO ENOLOGIC: 4 PASSAGGI IN MENO

  1. L’Acqua Ossigenata contenuta in ALI ENO agisce anche sull’organico ed in profondità, per cui si ha la sicurezza che eventuali residui presenti dopo la pulizia vengano comunque igienizzati, allontanando lo spettro del Brett;
  2. ALI ENO contiene un attivatore che fa sviluppare immediatamente tutto l’ossigeno presente nell’Acqua Ossigenata anche a freddo, per cui igienizza istantaneamente, senza costi ulteriori dovuti all’impiego di acqua calda;
  3. ALI ENO non è assolutamente residuale, in quanto una volta che ha agito l’ossigeno, rimane soltanto acqua; inoltre i parametri dell’impianto di scarico dei reflui saranno sicuramente a norma di legge e i bacini di fitodepurazione ne beneficeranno;
  4. ALI ENO contiene infine anche Acido Citrico, per cui neutralizza il pH alcalino durante l’utilizzo;

IGIENE GARANTITA + SCARICHI A NORMA DI LEGGE + MINOR PERICOLOSITÀ PER GLI OPERATORI + RISPARMIO  ENERGETICO PER IL MANCATO RISCALDAMENTO DELL’ACQUA + RISPARMIO ELEVATISSIMO DI TEMPO + RISPARMIO ELEVATISSIMO DI ACQUA + MINORE UTILIZZO DI PRODOTTI CHIMICI
= RILEVANTE RISPARMIO DI DENARO, SERENITÀ LAVORATIVA E SICUREZZA SULLE OPERATIVITÀ ESEGUITE.

Perché è preferibile utilizzare ENO ALCA invece della Soda Caustica per la pulizia?
  1. Maggiore efficacia: ENO ALCA contiene un componente che favorisce la rapida penetrazione del prodotto, pertanto a parità di diluizione agisce più velocemente della semplice Soda Caustica. ENO ALCA ha una concentrazione  superiore rispetto alla Soda liquida, pertanto la sua capacità di rimuovere lo sporco è maggiore. A questo va sommata anche la superiore capacità distaccante di ENO ALCA. Si arriva così a poter ridurre i tempi di lavoro anche del 30%/50%, rispetto all’utilizzo di semplice Soda Caustica;
  2. ENO ALCA contiene un inibitore di corrosione, è pertanto molto meno corrosivo ed aggressivo della Soda, al punto che si può utilizzare anche sul legno, opportunamente diluito;
  3. La temperatura dell’acqua utilizzata non incide sulle performance di ENO ALCA, infatti il prodotto può essere utilizzato anche a freddo, con notevoli risparmi energetici;
  4. Facilità di risciacquo: la semplice Soda Caustica necessità di un lungo tempo di risciacquo, mentre ENO ALCA è facilmente e rapidamente risciacquabile.
Perché è preferibile utilizzare ALI ENO invece dell’Acido Peracetico per l’igienizzazione?
  1. L’Acido Peracetico può essere pericoloso per l’uomo sia nello stoccaggio che nell’utilizzo ed è molto inquinante;
  2. L’Acido Peracetico è molto difficile da risciacquare, con conseguenti notevoli consumi di acqua;
  3. L’Acido Peracetico può ingiallire le superfici con cui entra in contatto;
  4. L’Acido Peracetico può  compromettere la funzionalità delle fosse biologiche o di biodepurazione, pertanto si possono avere agli scarichi parametri fuori legge, dovuti all’eliminazione della flora batterica.
Perché è preferibile utilizzare ALI ENO invece del Cloro per l’igienizzazione?
  1. Il Cloro non agisce sui residui organici, quindi se all’interno del tino è rimasto dello sporco, il cloro non lo igienizza e da questo sporco possono crearsi batteri e lieviti, compresi i Brettanomiceti (Brett);
  2. Il Cloro è molto residuale. Penetra nel legno, dove rimane un residuo secco importante che può inquinare il vino;
  3. Il Cloro compromette la funzionalità delle fosse biologiche o di  biodepurazione, pertanto si possono avere agli scarichi parametri fuori legge, dovuti all’eliminazione della flora batterica;
  4. Il Cloro è molto volatile e pericoloso per l’uomo, respirare i suoi vapori continuativamente può provocare gravi conseguenze;
  5. Il Cloro è molto alcalino, per cui anche risciacquando bene dopo l’utilizzo, le superfici del tino conserveranno un pH basico.

Sei un enologo o un produttore vinicolo e
vorresti saperne di più su EnoLogic? Scrivici!

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